VISTA
la legge 23 dicembre 1978, nr.833 "istituzione dei Servizio
Sanitario Nazionale"; VIS.TO
il Decreto legislativo 30 dicembre 1992, nr.502 e successive
modificazioni ed integrazioni; VISTA la legge 8 novembre 2000, nr.328
"Legge quadro per la realizzazione dei sistema integrato di
interventi e servizi sociali"; VISTO
il D.P.C.M. 14 febbraio 2001 recante "Atto di indirizzo e
coordinamento alle Regione e Provincie Autonome in materia di
prestazioni socio sanitarie"; VISTO
l'art. 18 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 recante Disposizioni per
la formazione dei bilancio annuale e pluriennale dello Stato ; PRESO
ATTO che, per la natura dei compiti da affidare, non è possibile
l'utilizzazione esclusiva di proprio personale, atteso che tra gli
appartenenti a questa amministrazione non sono presenti tutte le
professionalità occorrenti ai raggiungimento delle summenzionate
finalità; VISTO
Il Decreto dei Presidente dei Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001
" Definizione dei livelli essenziali di assistenza"; CONSIDERATA
la maggiore aspettativa di vita delle donne (83 anni rispetto ai 76 anni
degli uomini, secondo i dati statistici nazionali); CONSIDERATA
la mancanza di attenzione nei servizi sanitari alla differenza sessuale,
e la disparità
di trattamento uomo-donna; CONSIDERATO
che I'OMS sottolinea fortemente la necessità di tenere conto della
differenza sessuale nell'organizzazione dei servizi sanitari, nella
ricerca epidemíologica, nel trattamento delle patologie ; TENUTO
CONTO della rilevanza, in una ottica di genere, sotto il profilo
sanitario e sociale, dei settori della prevenzione, osservazione,
diagnostica, trattamento e riabilitazione, nonché dei fattori di
rischio collegati ad alcune patologie emergenti tra la popolazione
femminile; CONSIDERATA
l'opportunità di costituire una Commissione di studio composta da
esperti e da rappresentanti delle istituzioni, degli enti e delle realtà
sociali che operano per la tutela della salute della donna. |
DECRETA
|
ART.1 |
E'
istituita presso il Ministero della Salute una Commissione di Studio per
la tutela della salute della donna denominata "Commissione Salute
Donna", d'ora in poi definita "Commissione". La
Commissione avrà la durata di un anno, a decorrere dalla data dei suo
insediamento, e può essere rinnovata. La
Commissione svolge funzioni di studio, consultive e di proposta in
materia di tutela della salute della donna con la finalità di
implementare azioni di indirizzo e di impulso nei confronti delle
amminist .razione interessate per la realizzazione di obiettivi connessi
alla tutela della salute della donna;
- |
|
a
Commissione è così composta: |
Prof.
Antonio Guidi,Sottosegretario
di Stato alla Salute;
Presidente |
Dott.
Fabrizio Oleari,Direttore
Generale della Direzione Generale della Prevenzione
- Ministero della Salute,Vice-presidente; |
|
|
Componenti |
Prof.ssa Terri Ballard, Epidemiologa,
ricercatrice presso l'istituto Superiore di sanità - ROMA; |
Dott.ssa Anna Maria Barbato Rìcci.
Giornalista con specifiche competenze in materia di politiche di genere
e nel campo della sanità al femminile, già capo ufficio Stampa della
Commissione Nazionale per le pari opportunità - Presidenza dei
Consiglio dei Ministri - ROMA; |
Sig.ra
Renata Bastioni Assistente
sociale ASL 22 Regione Marche - (AP); san Benedetto del Tronto |
Prof.ssa Emilia Degennaro, Docente
Forrnatore presso la scuola di speciaii7-zazione "S.I.S."
dell'Università "Tor Vergata" di Roma - ROMA; |
Dott.ssa Marta Di Gennaro, Dirigente
Medico, Direttore Generale della Direzione Generale S.I.S. e
investimenti strutturali - ROMA; |
Dott.ssa Matilde Leonardi, Neurologa,
pediatra presso la Direzione scientifica Istituto Nazionale "C. Besta"
Milano, World Health Organization Medical Officer - CAS group/EIP
cluster - MILANO; |
Dott.ssa Teresa Manente, Avvocato
penalista, Responsabile Ufficio Legale dell'Associazione
"Differenza Don.na" - ROMA; |
Dott.ssa Gemma Martino, Oncologa,
Direttore METIS Centro Studi di Oncologia di Milano - MILANO; |
Dott.ssa Raffaella Micheli, Medico
di medicina
generale, componente Commissione Pari opportunità
Provinciale ordine dei Medici di Venezia - VENEZIA; |
Prof.ssa Mariagrazia Modena,
Cardiologa, Direttore della Cattedra di Cardiologia del Pdiiciinico di
Modena - MODENA; |
Dott.ssa Silvana Palmi,Direttore
del Dipartimento di Medicina dei lavoro dell'ISPESL di Roma - ROMA;
|
Dott.ssa Laura Pellegrini, Direttore
Generale dell'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali di Roma - ROMA; |
Dott.ssa Patrizia Perticalori,
Dirigente medico I livello, Servizio di prevenzione e sicurezza negli
ambienti di Lavoro - ASL 4 di.Senìgallia - SENIGALLIA (AN); |
-Dott.ssa Elvira Reale, Responsabile
dei Centro Prevenzione Salute Mentale Donna USL NA 1 Di Napoli - NAPOLI |
Dott.ssa
Fiorenza D'ippolito Dirigente
medico di Il fascia, direttore Ufficio V della Direzione Generale della
Prevenzione. dei Ministero della Salute - ROMA. |
; |
Sig ra Stefania Bartoccetti, Presidente
dell' Associazione "Telefono Donna" Milano |
Dott.ssa Cinzia Caporale,
Docente di bioetica ed
educazione ambientale All'Università di Siena ROMA |
Le funzioni di segreteria sono svolte dalla Dott.ssa Giselda Scalera, dirigente medico di I livello, della Direzione Generale della Prevenzione. dei Ministero della Salute. |
ART. 3 |
Il Presidente, qualora lo dtenga opportuno, può invitare a partecipare ai lavori della Commissione, rappresentanti di altre amministrazioni ed enti pubblici o privati, ovvero esperti di elevata qualificazione professionale, in relazione alle specifiche materie trattate. |
ART. 4 |
La suddetta Commissione rimane in
carica per un periodo di 1 anno, con decorrenza dalla data della prima
riunione; in caso di mancata conclusione dei lavori, la stessa può
essere rinnovata.
ART. 5 |
Ai componenti della Commissione non è
dovuto alcun gettone di presenza. |
Ai
componenti residenti fuori Roma compete il trattamento di missione ed
i relativi rimborsi delle spese di viaggio, pernottamento e soggiorno,
secondo le tabelle riferite alla qualifica posseduta nell'Ente di
appartenenza. Ai componenti estranei alle amministrazione pubbliche,
viene attribuito, ai fini della 'indennità di missione e dei predetti
rimborsi, il trattamenti spettante ai Dirigenti Generali delle Stato.
Detti componenti sono autorizzati all'uso dei mezzo aereo. |
Alle
spese relative al funzionamento della suddetta Commissione, valutate
in Euro 18.000,00 per anno, si provvede a carico dei capitolo 31 1 5
di pertinenza dell'Unità Previsionale di Base 3. |
Roma, |
|
~ |
|
IL MINISTRO 2 -- 0Aun |