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LE SCHEDE SINTETICHE DEI RISULTATI
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RISULTATI ALL'INTERNO DEI GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI
. CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "A RISCHIO"
CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "PATOLOGICI" . ALTRE DIFFERENZE TRA I GRUPPI MASCHI E FEMMINE
CONFRONTO MASCHI-FEMMINE TRA GRUPPI "CONTROLLO" . . - Carico familiare e scolastico - Stanchezza ed altri disturbi psico-fisici
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Contenuto della Ricerca La ricerca indaga le relazioni tra alcune condizioni di vita degli adolescenti maschi e femmine e l'insorgenza di disturbi psichici quali ansia, depressione, e disturbi dell'alimentazione.Il CampioneE’ costituito da gruppi con patologia e senza patologia maschili e femminili, tutti di età compresa tra 14 e 19 anni: · 2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti femmine e 18 adolescenti maschi, ciascuno con una patologia psichica di tipo ansioso-depressivo: · 1 gruppo femminile di 20 ragazze con disturbi dell'alimentazione; · 2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti ciascuno, con problematiche esistenziali di adattamento socio-familiare o scolastico, segnalati dai Centri Informazione e Consulenza (CIC) della scuola; · 2 gruppi, maschile e femminile, di 20 adolescenti ciascuno senza alcuna patologia evidente, e senza problematiche rilevanti.
Strumento dell’indagineL’indagine è condotta attraverso un questionario a risposte chiuse sui fattori di rischio nell'adolescenza (adolescent's disease risk factors assessment), prodotto all'interno del Progetto Finalizzato FATMA (Prevenzione e Controllo dei Fattori di Malattia) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (anni 1992-1998). Il questionario indaga sette aree rappresentative delle condizioni, degli stili di vita e dei modi di rappresentarsi ( percezione di sè) dell'adolescente: 1) la vita familiare e la vita scolastica: sovraccarico e responsabilità per conto di altri (in particolare si è indagata la presenza di una funzione di supporto nei confronti di figure adulte); 2) rete relazionale: carenza/assenza di validi rapporti amicali e di rapporti di confidenza; 3) interessi personali: riduzione/assenza di spazi di interessi personali; 4) progetti personali: riduzione/assenza di progetti autofondati ed automotivati; 5) stima di sé: riduzione/assenza di una percezione di capacità personale; 6) stima degli altri: riduzione/assenza di giudizi positivi nei campi dell'autonomia personale dell'adolescente; 7) percezione di stanchezza e ridotta capacità psicofisica: presenza di vissuti di facile stancabilità e rinunciabilità; presenza di segnali generici di malessere sia fisico che psichico. Il questionario, somministrato agli adolescenti patologici, ha esplorato le condizioni di vita precedenti all'insorgenza della patologia (da sei mesi ad un anno prima). Il questionario usato è multivariato, fondato su un’analisi della varianza nei confronti pianificati incrociati tra i vari gruppi. Nell’analisi, le condizioni di patologia/rischio ed il genere rappresentano le variabili indipendenti mentre i sette fattori sono le variabili dipendenti, in un disegno fattoriale multivariato “7x2” tra i soggetti.
Analisi dei datiSi sono analizzati i gruppi considerando come variabili indipendenti sia le condizioni di patologia/rischio, sia il genere. Il livello di significatività prescelto è pari a 0,01. L’analisi dei dati ha mostrato che: · la differenza è significativa per la variabile indipendente “patologia” (P<0,0000001); · l’interazione tra genere e condizione di patologia è risultata significativa solo in alcuni confronti.
Discussione dei risultatiI gruppi sperimentali patologici e a rischio hanno mostrato una differenza significativa dai gruppi di controllo (senza alcuna patologia). I gruppi sperimentali maschili e femminili (patologici ed a rischio) mostrano tutti una distanza significativa dal proprio gruppo di controllo. Ciò sta a significare che vi è una differenza statisticamente significativa tra gruppi patologici e non patologici (maschili e femminili considerati insieme); ma anche che i gruppi maschili e femminili considerati separatamente mostrano tutti una differenza significativa nel confronto con il proprio gruppo di controllo. Infine ciò vuol dire che i 7 fattori di rischio, indagati nel questionario, costituiscono, alla luce dei risultati statistici, segnalatori efficaci di una diversa condizione di salute/malattia sia per i maschi che per le femmine; essi pertanto possono essere efficacemente utilizzati in programmi di prevenzione. Le differenze di genere analizzate tra i gruppi hanno dato risultati parziali: esse sono risultate significative solo in alcuni confronti ed in particolare: - nei confronti trasversali a tutti i gruppi patologici e non patologici, limitatamente ad alcuni fattori (attività scolastica, la percezione di sè, la percezione dei disturbi); - nel confronto "a coppia" tra gruppo patologico (ansia-depressione) maschile e femminile nei fattori dell'attività familiare e della percezione di sè. Queste differenze statistiche tra i generi confermate e ampliate soprattutto nelle analisi qualitative sulla distribuzione di frequenza degli indicatori (parti costitutive dei fattori indagati), sono utilissime nel prospettare linee di intervento mirate sulla condizione maschile e su quella femminile.
ALL'INTERNO DEI GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI
OGNI GRUPPO PATOLOGICO E A RISCHIO, MASCHILE E FEMMINILE HA MOSTRATO:
UNA DIFFERENZA STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA RISPETTO AL PROPRIO GRUPPO DI CONTROLLO
CIOE'
LE CONDIZIONI DI VITA ED I MODI DI PERCEPIRSI DEGLI ADOLESCENTI MASCHI E FEMMINE CON UNA PATOLOGIA O CON UNA DIFFICOLTA' SEGNALATA,
SONO DIVERSI DA QUELLI
DEGLI ADOLESCENTI DELLO STESSO SESSO SENZA ALCUNA PATOLOGIA EVIDENTE.
DA CIÒ
È POSSIBILE RICAVARE INDICAZIONI UTILI PER LA PREVENZIONE, OVVERO PER LA MODIFICA DELLE CONDIZIONI DI VITA SU CUI VIAGGIA IL DISAGIO PSICHICO
EQUITA' DI GENERE NEI FATTORI EZIOLOGICI E DI RISCHIO DELLA PATOLOGIA PSICHICA
SI RILEVA CHE I CAMPIONI MASCHILI E FEMMINILI SONO PARIMENTI SENSIBILI AI FATTORI DELLA RICERCA.
AMBEDUE I GRUPPI CAMPIONE REAGISCONO POSITIVAMENTE ALL'INDAGINE SUL COLLEGAMENTO TRA PATOLOGIA PSICHICA E SPECIFICHE CONDIZIONI E STILI DI VITA.
GLI STESSI FATTORI, NELL'INDAGINE STATISTICA MULTIVARIATA RISULTANO SIGNIFICATIVI SIA NEI MASCHI CHE NELLE FEMMINE.
DIFFERENZA DI GENERE NEI GRUPPI CAMPIONE MASCHILI E FEMMINILI
SI RILEVANO ALTRESI' DIFFERENZE MASCHIO-FEMMINA NEL CONFRONTO TRA GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI.
ESSE SEGNALANO CHE: I FATTORI INDAGATI HANNO NELLE FEMMINE UN MAGGIORE PESO E CONSISTENZA.
CIO' RISULTA EVIDENTE DA:
LE MEDIE PIU' ELEVATE IN TUTTE LE AREE (QUANTITA' - QUALITA'- GIUDIZIO) ED ANCHE NEI SINGOLI FATTORI ( ANALISI UNIVARIATA).
QUESTO DATO COLLIMA CON LA MAGGIORE ESTENSIONE E DIFFUSIONE DEI DISTURBI PSCIHICI TRA LE ADOLESCENTI FEMMINE.
DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE NEL CONFRONTO TRA GRUPPI A RISCHIO MASCHILI E FEMMINILI
IL PERCORSO DAL GRUPPO A RISCHIO A QUELLO PATOLOGICO SIA NEI MASCHI CHE NELLE FEMMINE VIAGGIA SULL'ONDA DEL CARICO SCOLASTICO.
MA VI SONO ANCHE ALCUNE DIFFERENZE SIGNFICATIVE TRA I GRUPPI A RISCHIO MASCHILI E FEMMINILI:
- SIA I MASCHI CHE LE FEMMINE SEGNALANO UN AUMENTO DEL CARICO SCOLASTICO ( + ORE DI STUDIO ); MA LE FEMMINE DI PIU'. - NEI MASCHI CIO' E' ACCOMPAGNATO DA UN CALO DI RENDIMENTO, NELLE FEMMINE, NO.
ALTRE DIFFERENZE SIGNIFICATIVE SONO PRESENTI:
- NELLA PERCEZIONE DEL GIUDIZIO FAMILIARE, LE FEMMINE SI SENTONO PIU' COINVOLTE E NE TENGONO PIU' CONTO.
- NEL MODO DI ESPRIMERE IL DISAGIO, NELLE FEMMINE SI MANIFESTANO: PIU' PREOCCUPAZIONE E ATTENZIONE AL PESO, PIU' PIANTO IMMOTIVATO (ASSENTE NEI MASCHI), PIU' TENDENZA ALL'ISOLAMENTO, PIU' RICORSO A FARMACI E MEDICI.
DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE NEL CONFRONTO TRA GRUPPI PATOLOGICI MASCHILI E FEMMINILI
SI APPROFONDISCONO LE DIFFERENZE TRA MASCHI E FEMMINE NEI SEGUENTI FATTORI:
- IL CARICO FAMILIARE, MAGGIORE PER LE RAGAZZE IN TUTTI GLI ASPETTI;
- LA RIDUZIONE DELLA RETE AMICALE, MAGGIORE NELLE FEMMINE;
- LA RIDUZIONE DEGLI INTERESSI PERSONALI, MAGGIORE NELLE FEMMINE;
- LA PERCEZEZIONE DI SE' PIU' NEGATIVA NELLE FEMMINE CON: PIU' PERCEZIONE DI INCAPACITA', PIU' INSICUREZZA, PIU' RIDUZIONE DELLA STIMA DI SE'
NEI DISTURBI PSICO-FISICI: SI RIDUCE LA DIFFERENZA TRA MASCHI E FEMMINE. LE FEMMINE HANNO PERO': PIU' PIANTO IMMOTIVATO, PIU' ISOLAMENTO, PIU' INSICUREZZA, PIU' PREOCCUPAZIONE PESO, PIU' STANCHEZZA. I MASCHI HANNO: PIU' COMPORTAMENTI RIPETITIVI, PIU' MALESSERI FISICI.
ALTRE DIFFERENZE TRA MASCHI E FEMMINE DEI GRUPPI "PATOLOGICI ED A RISCHIO"
Le differenze statisticamente significative tra gruppi patologici ed a rischio maschili e femminili hanno interessato solo l'analisi degli aspetti quantitativi dei fattori.
Nei confronti sulla qualità e sulla percezione (giudizio) le differenze tra maschi e femmine si riducono e non sono significative.
Ciò vuol dire che:
le femmine, per le quali si è evidenziato, rispetto ai maschi, un maggiore carico familiare e scolastico non mostrano poi, una percezione di sovraccarico o di pressione (stress) adeguata ovvero maggiore di quella del gruppo maschile.
Questo dato è interpretabile come:
maggiore capacità delle femmine a tollerare il sovraccarico e le richieste esterne, e quindi come minore efficacia del "sistema di allarme" soggettivo preposto alla individuazione dei rischi per la "sopravvivenza".
NESSUNA DIFFERENZA NEL CONFRONTO TRA I GRUPPI DI CONTROLLO MASCHILI E FEMMINILI
I DUE GRUPPI NON MOSTRANO DIFFERENZE SIGNIFICATIVE.
MASCHI E FEMMINE SANI HANNO COMPORTAMENTI SIMILI NELL'ADOLESCENZA.
Il carico familiare è basso per entrambi; anzi la media percentuale nei maschi e' piu' elevata a causa di uno specifico indicatore: "la mancanza di competenza, e di strumenti ".
La rete relazionale, come gli interessi ed i progetti personali sono presenti, soddisfacenti e non creano sovraccarico o stanchezza per entrambi i gruppi.
Nella percezione di se' le femmine non mostrano maggiori sensi di incapacita' ed insicurezza, ne'minore autostima dei maschi.
Nei disturbi psico-fisici non compare alcun orientamento nelle femmine verso la preoccupazione del peso, l'insicurezza, il pianto immotivato.
IN SINTESI
SONO OMOGENEE NEI MASCHI E NELLE FEMMINE LE CONDIZIONI DI BASE PER STARE IN "BUONA SALUTE" .
ED I DATI DELLA NOSTRA RICERCA
I life events non entrano nell'impianto multifattoriale della ricerca. Essi sono stati raccolti come dati qualitativi e confrontati solo attraverso la distribuzione di frequenza all'interno del campione.
Gli eventi più frequenti sono: - la delusione sentimentale/amicale per le femmine - il fallimento scolastico per i maschi.
Nei maschi del campione sano (di controllo) segnaliamo, come prevalenza del tipo di evento: l'inizio di un nuovo rapporto. Questo dato è in linea con la letteratura internazionale: il rapporto di coppia (e il matrimonio) infatti è considerato fattore di protezione per i maschi e non per le femmine.
L'abuso sessuale compare solo con frequenza maggiore (20% dei casi) nel gruppo femminile dell'anoressia/bulimia, negli altri gruppi, maschili e femminili, è presente al di sotto del 5% dei casi.
I PROFILI DI RISCHIO MASCHIO-FEMMINA FATTORE PER FATTORE
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
LE ESIGENZE DELLA FAMIGLIA CARICATE SULL'ADOLESCENTE COSTITUISCONO IL PRIMO FATTORE DI RISCHIO
LA FEMMINA E' PIU' CARICATA DI RESPONSABILITA' DIFFUSA ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA
IL MASCHIO FORNISCE SUPPORTO PIU' SPECIALIZZATO E DI PRESTIGIO
LA FEMMINA RIVESTE UN RUOLO DI MINOR POTERE: E' LA CENERENTOLA DELLA CASA
IL MASCHIO HA PIU' POTERE: E' IL SOSTITUTO DEL PADRE PRESSO LA MADRE
DALLA DIVERSIFICAZIONE DELLA QUALITA' DEL SUPPORTO DISCENDONO LE DIVERSE CONFIGURAZIONI DEGLI ALTRI FATTORI
IN PARTICOLARE: LA RIDUZIONE DELLA RETE AMICALE, E LA RIDUZIONE DELLA STIMA DI SE' SONO PIU' ELEVATE NELLE FEMMINE.
Gli indicatori più significativi del carico familiare e scolastico
Il carico familiare per maschi e femmine è diretto sulla madre con i seguenti indicatori: sostituzione, attenzione ( +femmine) compagnia (+ maschi) confidente. I compiti domestici sono elevati solo nelle femmine. I tempi in casa aumentano soprattutto per le femmine. La mediazione tra i genitori è più alta nei gruppi a rischio.
Valutazione: l'essere schierati con un genitore, ha valore maggiormente patogeno della conflittualità ambientale e delle attività di mediazione.
Il carico scolastico aumenta in ambedue i gruppi a rischio: ma nei maschi ciò corrisponde a maggiore riduzione di rendimento e a maggiori assenze.
Valutazione: questo fattore indica un impegno particolare nelle femmine, mentre un disimpegno nei maschi. Ambedue questi indicatori sono importanti segnali precursori del disagio.
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
Gli interessi personali
Sono statisticamente significativi per le femmine patologiche; tendenzialmente significativi per i maschi patologici.
Gli interessi personali si riducono per le femmine e per i maschi.
Per le femmine vi è anche, in rapporto alla riduzione degli interessi, un aumento considerevole e comunque maggiore dei maschi, dei tempi di permanenza in casa.
Ambedue i gruppi a rischio conservano gli interessi personali come importante fattore di protezione.
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
Il progetto personale
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per le femmine patologiche ma non per i maschi corrispondenti.
Le femmine a rischio mantengono come fattore di protezione il progetto personale.
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Gli indicatori che mettiamo in evidenza sono:
¨ l'assenza/riduzione del progetto che è in aumento per tutti i gruppi maschili e femminili.
¨ Per le femmine del gruppo patologico è molto elevato l'indicatore del collegamento con le aspirazioni familiari.
¨ Nei maschi a rischio è molto elevata la distanza del progetto da quello che si è e si fa (alto livello di idealità).
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I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
La rete amicale
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per le femmine sia del gruppo "patologia che a rischio", ma non per i due gruppi maschili corrispondenti.
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Gli indicatori in evidenza sono:
nelle femmine, la riduzione del numero di relazioni, la riduzione del tempo dedicato alle relazioni.
nei maschi, gli scarsi rapporti di confidenza con i coetanei, la preferenza data alla confidenza in famiglia. Queste condizioni non riducono però in maniera sensibile il numero di relazioni ed i tempi dedicati ad esse.
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
La percezione di sè
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.
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La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:
nelle femmine, vi è un livello elevatissimo di percezione di insicurezza e di riduzione della stima di sè ( 80%). L'insicurezza, con valore identico a quello del gruppo "con patologia", è presente nel gruppo "a rischio".
nei maschi, i livelli di insicurezza e disistima sono nettamente inferiori, mentre si evidenziano frequenze più elevate nei comportamenti sociali di "tipo A (irritabilità, impazienza, aggressività, competizione) e B" (passività, apprensione, isolamento, mancanza di cura).
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
Il giudizio familiare
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.
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La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:
nelle femmine,
il giudizio familiare è meno negativo della percezione di sè. il gruppo "a rischio" detiene la percentuale maggiore di giudizi familiari negativi, che si sovrappone alla percentuale di giudizi di insicurezza.
Il gruppo con patologia ha un livello elevatissimo nel giudizio di insicurezza espresso in famiglia (65%); ma ha un livello basso di giudizi negativi: in questo gruppo a differenza di quello "a rischio" il giudizio di insicurezza non è più percepito come "giudizio negativo".
nei maschi,
il giudizio familiare è più negativo della percezione di sè. i giudizi familiari di insicurezza e disistima sono nettamente inferiori, mentre si evidenziano frequenze più elevate nei comportamenti sociali di "tipo A e B".
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA
Il giudizio extra-familiare
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.
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La distribuzione di frequenza degli indicatori mette in rilievo che:
Il giudizio extra-familiare è per tutti i gruppi meno negativo di quello familiare. Per tutti si nota: - come il valore più elevato lo abbia il giudizio di insicurezza attribuito agli altri; - e come questo non derivi dai giudizi negativi espressi dagli altri.
Nelle femmine, il giudizio di insicurezza tocca il 55% nel gruppo patologico Si mostra così come l'insicurezza sia il carattere associato più frequentemente al malessere femminile.
I FATTORI DI RISCHIO NELL'ADOLESCENZA LA STANCHEZZA ED ALTRI DISTURBI
La stanchezza ed altri disturbi psico-fisici
E' statisticamente significativa la differenza dal gruppo di controllo per tutti i gruppi maschili e femminili.
Nelle femmine, gli indicatori con valori più elevati sono:
stanchezza, preoccupazione del peso, insicurezza, pianto immotivato, tendenza all'isolamento. La preoccupazione del peso è più elevata nel gruppo a rischio che in quello "con patologia".
Nei maschi, gli indicatori con valori più elevati sono:
stanchezza, insicurezza, aggressività, comportamenti evitanti e ripetitivi ( in misura maggiore del gruppo femminile).
Si riconferma così che le differenze di comportamento sintomatico tra maschi e femmine si profilano solo a partire dai gruppi a rischio e patologici. I due gruppi di controllo maschile e femminile non mostrano differenze tra loro.
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