DECRETO 12  APRILE 2001

 

 

 

  IL   MINISTRO   PER   LE   PARI  OPPORTUNITA'

VISTA la legge 23 agosto 1988, n.400 e successive modificazioni e integrazioni;

. VISTO il Decreto dei presidente dei Consiglio dei Ministri 28 ottobre 1997 n.405 recante norme per l'istituzione e l'organizzazione del Dipartimento per le pari opportunità nell'ambito della Presidenza dei Consiglio dei. Ministri e il decreto del Ministro per le pari opportunità del 30 novembre 2000, recante riorganizzazione dei Dipartimento per le pari opportunità;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica in data 25 aprile 2000 con il quale la dott.ssa Katia Bellillo è stata nominata Ministro senza portafoglio;                  . .

VISTO il decreto del Presidente dei Consiglio dei Ministri 27 aprile 2000 con il quale al predetto Ministro senza portatofoglio è stato conferito l'incarico per le pari opportunità, a decorrere dal 26 aprile 2000;

VISTO il decreto dei Presidente dei Consiglio dei Ministri in data 8 maggio 2000, concernente delega di funzioni del Presidente del Consiglio in materia di pari opportunità al Ministro senza Portafoglio dr.ssa Katia Bellillo-

VISTI gli articoli 1, comma 2, lettere a) e b) e 5, comma 1 del su indicato decreto, in base ai quali il Ministro per le pari opportunità è delegato ad esercitare funzioni di indirizzo coordinamento e promozione delle iniziative concernenti le pari opportunità, al fine di assicurare sia il coordinamento delle iniziative normative, sia la corretta attuazione delle normative e degli orientamenti governativi in materia, potendo a tal fine anche costituire commissioni di studio e di consulenza e gruppi di lavoro;

VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 marzo 1997 " Azioni volte a promuovere l'attribuzione di poteri e responsabilità alle donne, a riconoscere e garantire libertà di scelte e qualità sociale a donne e uomini ";

CONSIDERATO che tra gli obiettivi della sopraccitata direttiva è prevista la "Prevenzione e tutela della salute (obiettivo strategico C,I)";

RAVVISATA, a tal fine la necessità di costituire una Commissione che predisponga le linee essenziali di un progetto sulla salute delle donne, coordinata dal Dipartimento per le pari opportunità quale responsabile dell'intervento;

DECRETA

Art.1

E' istituita la Commissione per la definizione delle linee essenziali del "Progetto sulla             salute delle donne basato sulla valorizzazione di genere ".

art. 2

1. La Commissione provvede ai seguenti compiti.

 - stabilire una collaborazione stabile tra il Dipartimento per le pari opportunità e il Ministero della Sanità sul temi della salute alla luce delle rilevanze della differenza dì genere nella ricerca,

nella programmazione e nel trattamento sanitario;

 - promuovere attività di sensibilizzazione e Indirizzo sulla salute delle donne nei confronti  delle Istituzioni competenti;

 - valutare le rispondenze dei programmi sanitari con riferimento ai principi dì pari opportunità e di equità sociale;

 - defìnire procedure per l'inclusione dei criterio della differenza dì genere nella raccolta e nella elaborazione, dei flussi informativi centralizzati e periferici;

 - elaborazione raccomandazioni ad integrazione dei programmi o Linee guida nazionali per i Servizi sanitari;

 

- costituire ad avviare ampi di lavoro intersettoriali finalizzati allo studio di questioni di particolare rilevata della vita biologica delle donne e i disturbi psichici derivanti alle stesse anche da problematiche lavorative e familiari;

- promuovere la informazione e la formazione sulla differenza di genere nella salute e nella medicina.

Art. 3

La Commissione, di cui fanno parte esperte e rappresentanti di Amministrazioni ed enti, individuate dal Ministro per la pari opportunità è presieduta dalla dott.ssa Vittoria Tola, responsabile dell'ufficio per le politiche sociali dei Dipartimento P.O. ed è così composta.

-Terri Ballard, epidemiologa;

Giuseppina Boidi, primario psichiatra all'ASL 3 di Genova,

- Adriana Ceci, docente di Farmacologia e Fisiologia Umana (Università di Bari);

Laura Corradi, docente di sociologia della salute e dell'ambíente (Unìversità della Calabria);

 lrene Figà Talamanca, docente di Igiene Industriale (Università la Sapienza di Roma);

 Lucilla Frattura, consulente dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri con l'incarico di Capo del laboratorio dì Epidemiologia e Pschiatria Sociale e Direttrice del Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in salute mentale;

Marta di Gennaro, specialista in Medicina del Lavoro Igiene e Sanità pubblica (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma);

Silvia Marsoni, Director of SENDO (Southem Europe New Drug Organization)-,

Daria Minucci, docente di Ginecologia oncologia e primario del servizio di oncologia ginecologia e citodiagnostica (Università di Padova);

Maria Grazia Modena, docente di Cardiologia ( Policlinico di Modena);

Nadia Pallotta, gastroenterologa (Polìcllnico Umberto I' - Università La Sapienza di Roma);

Elvira Reale, Psicologa all'ASL Napoli 1;

Patrizia Romito, psicologa all'Università di Trieste,

Linda Laura Sabbadini, statistica (dirigente ISTAT);

Assunta Signorelli, primario psichiatra (dipartimento di Salute Mentale dell'A.S.S. n.I Triestína)

Paola Vinay, sociologa ;

 

La commissione può invitare a Partecipare alle proprie riunioni esperti. di Amministrazioni associazioni, di enti di ricerca e, di servizio operanti nel settore sociale e sanitario.

Art.4

Con successivo provvedimento sarà determinato il trattamento economico di missioni spettante ai componenti estranei 'al Dipartimento per le pari opportunità, nonché la misura del getto-ne di presenza eventualmente spettante ai componenti della Commissione di cui all'art. I.

ci

Roma, lì 12 aprile 2001

                     

.P