C. N. R - PROGETTO FINALIZZATO FATMA
SOTTOPROGETTO STRESS
Unità Operativa USL - Napoli
Resp.: dr. E. Reale
Sintesi dell’attività di ricerca negli anni 1991-93
La preparazione del campo e degli strumenti della ricerca sullo stress femminile
ed il suo collegamento con la patologia psichica
La nostra Unità Operativa nel triennio 1991/93 ha essenzialmente operato con due finalità principali:
a. l'ampliamento dei campo di ricerca sullo stress, per l'inserimento delle problematiche connesse al lavoro familiare che è oggi in gran parte a carico delle donne;
b. l'elaborazione di alcuni strumenti di indagine in grado di rappresentare le specifiche condizioni di stress dei mondo femminile, in prevalenza collegate al rischio connesso con il sovraccarico di lavoro e responsabilità familiari.
Per il punto a.) sono stati sviluppati alcuni criteri, omogenei a quelli indicati dalla ricerca internazionale, finalizzati alla comprensione delle specifiche condizioni di rischio presenti nella popolazione femminile:
1. la rivisitazione dei concetto di evento stressante alla luce dei significato dei cambiamenti (piccoli o grandi) dei normale corso della vita quotidiana;
2. l'inserimento dell'analisi dei modelli di ruolo nella valutazione dell'evento e negli stili di risposta;
3. la valutazione delle risorse personali in relazione a criteri di effettiva disponibilità, accessibilità e autodeterminazione;
4. individuazione dei precursori dei break-down nei segnati di stanchezza avvertiti ma non riconosciuti all'interno dei lavoro di familiare.
Per il punto b.) si è proceduto all'elaborazione di due strumenti operativi:
1 . il protocollo di rilevazione dei percorso di formazione della risposta di stress;
2. il protocollo di rilevazione dei fattori di rischio nella vita quotidiana.
Il protocollo di rilevazione dei percorso di formazione della risposta di stress
individua un percorso dettagliato della risposta di stress. Esso è strutturato per rilevare le risposte date in occasione di eventi della vita quotidiana, che comportano cambiamenti a livello dell'organizzazione dei carico di lavoro (familiare ed extrafamiliare) e a livello dell'organizzazione delle risorse.
Esso è articolato in 3 fasi e 9 campi di indagine:
l. Fase - il cambiamento ovvero la situazione stimolo - caratterizzata dall'analisi dell'evento, della richiesta, della decisione;
2. Fase - l'organizzazione della risposta ovvero la resistenza - è caratterizzata dall'analisi dei carichi di lavoro, delle risorse, dei tempi, dei limite;
3. Fase - gli esiti ovvero l'esaurimento - è caratterizzata dall'analisi dello scopo raggiunto e di quello non raggiunto. Questo protocollo è finalizzato allo studio dei processo di formazione della risposta di stress nel singolo individuo (analisi dei caso) e allo studio delle differenze tra percorsi negativi (risposte con break down o con esaurimento/riduzione di risorse) e percorsi positivi (risposte senza break-down o con mantenimento/potenziamento di risorse).
Il protocollo di rilevazione dei fattori di rischio nella vita quotidiana
è stato elaborato per rilevare la presenza ed il grado di intensità di determinati fattori all'interno della vita quotidiana.
I fattori, rappresentativi di specifiche situazioni di vita quotidiana, sono stati individuati da questa U.0. nell'ambito della ricerca clinica sul disagio psichico femminile. Essi, in numero di 7, sono i seguenti:
1. carico di lavoro familiare ed extrafamiliare
2. attività ed interessi personali
3. rete relazionale
4. progetto personale
5. percezione soggettiva di valore
6. giudizio altrui di valore
7. stanchezza e altri disturbi psicofisici.
La presenza di ciascun fattore è indagata relativamente a: caratteristiche quantitative, qualitative e percezione soggettiva. Il protocollo è strutturato per ogni fattore in griglie di domande che si riferiscono alle situazioni di vita dell'ultimo anno e che prevedono, mediante un'apposita scala temporale, un confronto con periodi precedenti.
L'insieme dei due protocolli costituisce una grigia di lettura dei fattori oggettivi e soggettivi (presenza e percezione) che definiscono e compongono le condizioni di stress nella vita quotidiana femminile.
Il campione
La scelta dei campione è parte integrante della metodologia di sperimentazione dei due protocolli. Infatti la definizione dei campioni in tre gruppi permetterà di valutare la capacità dei protocolli di differenziare i percorsi e le tipologie dei fattori rispetto a:
a. situazioni di rischio conclamato (campione di donne portatoci di un disturbo accertato di tipo cardiovascolare, depressivo, neoplastico);
b. situazioni di rischio probabile (campione di donne portatoci di un disturbo di tipo funzionale o pre-patologico);
c. situazioni senza rischio evidente (campione di donne tratte dalla popolazione).
Infine le donne per i tre diversi gruppi campione dovranno essere scelte in base a criteri di rappresentatività della più generale condizione femminile: donne, quindi, con diverse età, condizioni culturali e sociali, sposate e non, con figli o meno, casalinghe o con doppio lavoro.
I risultati attesi
I risultati che attendiamo dalla ricerca sono essenzialmente di tre tipi:
1. la validazione dei fattori di rischio valutabili sia nell'area della patologia psichica sia in quella di determinate patologia fisiche più diffuse tra le donne;
2. l'individuazione di almeno tre percorsi della risposta dì stress corrispondenti ai tre gruppi significativi: quello con disagio psichico, quello con disturbo fisico e quello senza alcun disturbo rilevante;
3. l'individuazione delle differenze socio-psicologiche tra donne campionate nei diversi gruppi di rischio (elaborazione dei profili psico-sociologici a rischio).