I FATTORI DI RISCHIO IN ADOLESCENZA
E LE STORIE DI MARIANNA e ROSSELLA
Conoscere i fattori maggiormente implicati
nella produzione di disagio psichico
I fattori di cui parliamo sono tratti dalla pratica clinica del nostro Centro,
e da ricerche statistiche con campioni di controllo (gruppi sani).
L'individuazione dei fattori di rischio nella patologia psichica costituisce un importante strumento per la prevenzione;
per quella attività cioè che mira a ridurre i comportamenti patogeni
ed a sviluppare i comportamenti che promuovono la salute nell'ambito della vita quotidiana.
I FATTORI DI RISCHIO
1. Il sovraccarico di responsabilità nella vita familiare (in particolare si è osservata la presenza di una funzione di supporto nei confronti di figure adulte, genitoriali);
2. rete relazionale: carenza/assenza di validi rapporti amicali e di rapporti di confidenza extra-familiari;
3. interessi personali: riduzione/assenza di spazi di interessi personali;
4. progetti personali: riduzione/assenza di progetti autofondati ed automotivati;
5. stima di sé: riduzione/assenza di una percezione di capacità personale;
6. stima degli altri: riduzione/assenza di giudizi positivi nei campi dell'autonomia personale ;
7. percezione di stanchezza e ridotta capacità psicofisica: presenza di vissuti di facile stancabilità e rinunciabilità; presenza di segnali generici di malessere sia fisico che psichico.
Questi fattori rappresentano alcune aree della vita degli/delle adolescenti in cui si manifestano "zone di rischio" che vanno tenute sotto controllo
IL PRIMO FATTORE DI RISCHIO :
LA FUNZIONE SI SUPPORTO (SOVRACCARICO FAMILIARE)
E L'INVERSIONE DEI RUOLI
(L'ADOLESCENTE CHE SOSTIENE L'ADULTO)
Le esigenze di supporto della famiglia caricate sulle spalle dell'adolescente costituiscono un peso improprio e possono essere considerate a buon diritto
il primo fattore di rischio per i disturbi psichici
La funzione di supporto all'interno della famiglia è diretta prevalentemente verso la madre sia per i maschi che per le femmine.
La femmina e' anche più caricata di compiti e responsabilità diffuse all'interno della famiglia, ma al tempo stesso riveste un ruolo di minor potere: e' la cenerentola della casa;
il maschio invece nel ruolo di supporto alla madre trae piu' potere:
"è il sostituto del padre presso la madre".
Dalla diversificazione della qualità e quantità del supporto derivano le diverse configurazioni degli altri fattori:
in particolare nelle adolescenti femmine, alla maggiore e più intensa funzione di supporto, rispetto ai loro coetanei maschi, si collegano:
la più elevata riduzione della rete amicale, degli interessi e spazi personali;
la maggiore riduzione della stima di sè.
Indicatori prevalenti della funzione di supporto ai genitori
1. Mi occupo del lavoro domestico, di una o più cose tra le seguenti: fare i piatti, cucinare, pulire, fare la spesa, eseguire commissioni ecc.
2. Mi capita spesso di sostituire mia madre nelle attività familiari
3. Dico tutto a mia madre: vuole sapere sempre quello che faccio
4. Parlo spesso con mio padre: cerca la mia compagnia
5. Aiuto di solito mio padre nelle sue attività o nel suo lavoro
6. Mi occupo di un familiare: fratello, sorella, nonno, ecc.
7. Mia madre se ha un problema personale me ne parla
8. Mi accorgo quando mia madre sta male, piange, ecc.
9. Vedo spesso mio padre in difficoltà
10. Mio padre mi parla delle sue preoccupazioni
11. Quando i genitori litigano sono presente e di solito cerco di ristabilire la calma
14. Di solito trascorro molto tempo in casa: oltre la scuola sto più a casa che fuori
GLI ALTRI FATTORI DI RISCHIO
Lo studio
Attenzione quando: nelle adolescenti i tempi dello studio aumentano senza particolari necessità; e attenzione quando negli adolescenti, in prevalenza ma anche nelle adolescenti, lo studio ed il rendimento calano.
La rete relazionale
Attenzione quando: nelle adolescenti si riducono le relazioni ed il tempo loro dedicato, oppure quando si stabiliscono precoci rapporti di coppia, che escludono altre relazioni.
Oppure le relazioni non si modificano dal punto di vista quantitativo (ciò succede in prevalenza nei maschi) ma si riducono le relazioni di confidenza con i coetanei.
Gli interessi personali
Attenzione quando: gli interessi personali nelle adolescenti tendono a ridursi significativamente e tendono ad azzerarsi mentre aumentano i tempi di permanenza in casa.
Il progetto personale
Attenzione quando: gli adolescenti riducono i loro progetti, o coltivano progetti familiari " per soddisfare esigenze di altri".
Le adolescenti tendono a seguire le aspirazioni familiari, e spesso hanno scarsa conoscenza delle aspirazioni personali (ciò che piace, ciò verso cui si sente di avere una propensione, ecc.).
Gli adolescenti maschi coltivano spesso progetti distanti dalla loro realtà e dalle loro opportunità.
La percezione di sè
Attenzione quando: le adolescenti si sentono insicure. L'insicurezza non è un carattere costituzionale delle ragazze rispetto ai ragazzi, sull'insicurezza le adolescenti costruiscono la scarsa padronanza di sè e la bassa autostima.
Nei maschi con problemi i livelli di insicurezza e disistima sono nettamente inferiori a quelli delle ragazze.
I disturbi psico-fisici
Attenzione quando si evidenziano:
nelle femmine, stanchezza, preoccupazione del peso, insicurezza, pianto immotivato, tendenza all'isolamento.
nei maschi, stanchezza, insicurezza, aggressività, comportamenti evitanti e ripetitivi .
VISUALIZZIAMO INSIEME I FATTORI DI RISCHIO NELLA STORIA DI MARIANNA E ROSSELLA , DUE ADOLESCENTI CON PROBLEMI DI DISAGIO PSICHICO
Marianna, una ragazza di 15 anni, i suoi sintomi, perchè e come arriva ad un servizio di psicologia, le relazioni con i genitori, i suoi interessi ed i suoi progetti, la percezione di un fallimento, la chiusura, il malessere.
Ed ancora come uscire dal malessere e riformulare il proprio progetto di adolescente, anche con l'aiuto dei genitori ed una loro modifica di atteggiamento.
Rossella è un'adolescente di 16 anni bulimica con problemi legati alla sfera familiare ed ai rapporti di violenza del padre verso la madre.
LA RICERCA SUI FATTORI DI RISCHIO IN ADOLESCENZA:
LE PRINCIPALI DIFFERENZE MASCHIO-FEMMINA
DIFFERENZE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVE NEL CONFRONTO TRA GRUPPI MASCHILI E FEMMINILI
CON PROBLEMI PSICHICI DI ANSIA/DEPRESSIONE
E GRUPPI DI CONTROLLO (SANI)
SI OSSERVANO LE DIFFERENZE TRA MASCHI E FEMMINE NEI SEGUENTI FATTORI:
- IL CARICO FAMILIARE, MAGGIORE PER LE RAGAZZE IN TUTTI GLI ASPETTI;
- LA RIDUZIONE DELLA RETE AMICALE, MAGGIORE NELLE FEMMINE;
- LA RIDUZIONE DEGLI INTERESSI PERSONALI, MAGGIORE NELLE FEMMINE;
- LA PERCEZEZIONE DI SE' PIU' NEGATIVA NELLE FEMMINE CON:
PIU' PERCEZIONE DI INCAPACITA',
PIU' INSICUREZZA,
PIU' RIDUZIONE DELLA STIMA DI SE'
NELLA VALUTAZIONE DEI DISTURBI PSICO-FISICI,
LE FEMMINE MOSTRANO:
PIU' PIANTO IMMOTIVATO, PIU' ISOLAMENTO,
PIU' INSICUREZZA, PIU' PREOCCUPAZIONE PESO,
PIU' STANCHEZZA.
I MASCHI MOSTRANO:
PIU' COMPORTAMENTI RIPETITIVI,
PIU' MALESSERI FISICI.
I GRUPPI SANI DELLA RICERCA, MASCHILI E FEMMINILI, NON MOSTRANO DIFFERENZE TRA LORO
MASCHI E FEMMINE SANI HANNO COMPORTAMENTI SIMILI NELL'ADOLESCENZA.
Il carico familiare è basso per entrambi; anzi la media percentuale nei maschi e' piu' elevata a causa di uno specifico indicatore: "la mancanza di competenza, e di strumenti ".
La rete relazionale, come gli interessi ed i progetti personali sono presenti, soddisfacenti e non creano sovraccarico o stanchezza per entrambi i gruppi.
Nella percezione di se' le femmine non mostrano maggiori sensi di incapacita' ed insicurezza, ne'minore autostima dei maschi.
Nei disturbi psico-fisici non compare alcun orientamento nelle femmine verso la preoccupazione del peso, l'insicurezza, il pianto immotivato.
IN SINTESI
Non vi sono differenze strutturali ( di costituzione, di personalità, ecc.) tra maschi e femmine, ma le differenze iniziano quando si innesta un percorso di disagio psichico e questo è collegato alle maggiori richieste e pressioni che le femmine, a partire dall'adolescenza, subiscono nei loro contesti di vita.